“IDEOLOGIA GENDER” è il tema dell’incontro-dibattito che si terrà domenica 20 dicembre, dalle 17,15 alle 20,30, presso l’ex Convento dei Domenicani, in via Madonna delle Grazie 2, a Ruvo.
Cosa è la “teoria gender”? E cosa ne pensano le istituzioni politiche e religiose? A questi quesiti e a quelli che il pubblico vorrà rivolgere, qualificati professionisti daranno una risposta.
Ma non si parlerà solo di teoria gender, che è stata considerata una delle criticità della legge 107/2015, nota come “Riforma della Buona Scuola”.
Il manifesto evoca, infatti, coi suoi colori le mille sfaccettature della “famiglia”, nucleo sociale che si è evoluto, ha acquisito nuove forme che non devono essere considerate in contrasto coi valori etici della società. In primo piano ci sono due mani, una rosa e una azzurra su cui sono impressi, rispettivamente, i simboli che identificano la donna e l’uomo. In secondo piano, tante mani colorate, appartenenti agli omosessuali, ai transgender e a tutti coloro che vogliono vivere la propria sessualità in modo sereno, senza essere oggetto di pregiudizi che si rivestono di una cortina di moralità ma in concreto disattendono i valori del rispetto e della solidarietà. E queste mani chiedono di essere in primo piano, accanto alla famiglia “tradizionale”. Queste mani chiedono il riconoscimento di uguali diritti.
Interverranno Antonella Palmitesta (psicologa, sessuologa dell’Associazione N.U.D.I. –Nessuno uguale, diversi insieme); Paola Biondi (psicologa e psicoterapeuta dell’Ordine degli Psicologi del Lazio); Giuseppe Maffia (Associazione Famiglie Arcobaleno), Lucia Laterza (Associazione A.Ge.D.O.- Associazione Genitori di Omosessuali), l’avv. Antonio Rotelli (Rete Lenford, che si batte per i diritti di lesbiche, gay, transessuali e intersessuali) e Mario Conca (Consigliere Regionale M5S).
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