Il più anziano artista, G. Cascione, ha novantatre anni e ha realizzato con pazienza e perizia certosina la “Corazzata Roma”, affondata nel 1943, al largo della Sardegna, all’indomani dell’armistizio.
Qualche teca più in là, i soldati della Wehrmacht hanno requisito una palazzina a Parigi, nel 1943: sono i protagonisti del diorama “La quiete”.
La Storia, la Grande Storia può essere conosciuta anche così, attraverso piccole opere in miniatura, figurini, modellini di velivoli, imbarcazioni, cingolati e auto che hanno segnato le varie epoche. Anzi, quest’anno la Storia può essere conosciuta anche attraverso le copertine di Achille Beltrame su “La Domenica del Corriere” nella sezione “L’inutile strage – 1914/1918”.
E’ questo uno degli obiettivi de “L’Arte del Modellismo”, mostra concorso nazionale biennale che si svolge a Ruvo di Puglia ed è giunta alla undicesima edizione.
L’evento è patrocinato dall’Associazione Pro Loco di Ruvo di Puglia in collaborazione con il “Club Mutuo Soccorso del Figurino” di Bari, dalla Regione Puglia, dalla Città Metropolitana di Bari, dal Comune di Ruvo di Puglia – Assessorato alle Politiche Culturali, dall’UNPLI Puglia, dal Coordinamento Italiano Modellismo Statico, dall’Aeronautica Militare, dall’Associazione Nazionale Carabinieri “Dino Stasi” Sez. di Ruvo di Puglia, e dal locale Liceo scientifico “O. Tedone”. A questa mostra hanno partecipato anche il Club Scorpione di Catania e il Club MASC di Santa Maria Capua Vetere, dove i modellini esposti da ieri sino alle ore 13 di oggi in tre corridoi della Pinacoteca Comunale di Arte Contemporanea, saranno i protagonisti di un’altra esposizione di tre giorni che approderà, infine, a Verona.
“Questa è una mostra concorso itinerante che mira a far conoscere e diffondere l’arte del modellismo. Inventiva, passione, ricerca, conoscenza della meccanica e della storia: ecco quello che deve possedere chi voglia approcciarsi a questa arte. Arte che ritengo molto istruttiva e mi rammarico del fatto che in undici edizioni, nonostante gli inviti, nessuna scolaresca abbia visitato questa esposizione, che si caratterizza per il rigore storico e tecnologico e avrebbe molto da insegnare”spiega Pino Lovino, consigliere della Pro Loco e organizzatore di questo evento, oltre a essere creatore di queste piccole sculture realistiche in scala ridotta che hanno conquistato anche il sindaco Pasquale Chieco, intervenuto all’inaugurazione.
Antonello Olivieri, che ha fatto le veci del Presidente dell’Unpli Rocco Lauciello assente per motivi istituzionali, gli fa eco sottolineando anche la capacità dell’evento di generare turismo di nicchia “Domenica mattina accompagneremo per le vie della nostra città tutti coloro che hanno partecipato alla mostra, sia come espositori che come visitatori.”
Gli artisti sono di Bisceglie,Bari, Molfetta, ma anche di altre regioni. Due soli ruvesi, Pino Lovino che crea cingolati con una predilezione per gli arredi interni, realizzati con la tecnica del paper model, cara ai paesi balcani; Gaetano Veneto che, con Michele Dellorusso, ha realizzato una stazione ferroviaria da cui partono treni che attraversano gallerie e paesaggi ameni. Un esempio di modellismo dinamico che ha attirato l’attenzione dei più piccoli.
In una vetrinetta, accanto alla teca dell’Associazione Nazionale Carabinieri “Dino Stasi” Sez. di Ruvo di Puglia, ammiro le figurine realistiche in plastilina, resina e bicomponente di ispirazione fantasy e storica, realizzate dal presidente di giuria, Carmine Giuliano: creature fantastiche autocostruite da lui ma dipinte dai maestri napoletani.
Autocostruiti sono i modellini realizzati prevalentemente con materiali di recupero: la fantasia e l’inventiva che vedono in “materiale” di scarto la “materia” da cui far nascere nuove vite. Fantasia che non si ferma neanche al poco tempo libero a disposizione: un presepe di sughero, della sezione “Presepi” introdotta quest’anno, è stato realizzato durante il quotidiano viaggio in treno da Bisceglie a Molfetta.
Proseguo nella visita ammirando ogni particolare di velivoli, automobili, minuziosi arredi in legno, trulli, soldatini in resina e non più in piombo, colorati, rifiniti: di alcuni si espone il processo di creazione, lavorazione, paziente e precisa.
Gli appassionati di manga si lasceranno conquistare dai robot snodabili, possenti rispetto alle fragili e minuscole figure di orchi, legionari e fate.
Chi fosse interessato, può visitare la mostra ancora questa mattina dalle 9 alle 13.
Nel pomeriggio, alle 16.00 si terrà la cerimonia di premiazione, alla presenza delle autorità.
(Foto di Veronique Fracchiolla)
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