Con la testimonianza del governatore della Puglia, Michele Emiliano, Pasquale Chieco ritiene di avere la vittoria in tasca.
In Piazza Matteotti, il 1 giugno 2016, Michele Emiliano ha ricordato i suoi primi passi nella professione forense nello studio legale di Paolo Chieco, padre di Ninni e galantuomo, che ha pagato un praticante, un perfetto sconosciuto, contrariamente a quanto succedeva – e succede – di solito. Indice del grande rispetto che i Chieco hanno per il lavoro e per i giovani.
Emiliano si è sempre stupito della posizione defilata di Pasquale Chieco che con la sua esperienza e la sua professionalità ha tutte le carte per ambire a sedere sul primo scanno di Palazzo Avitaja. Fare il sindaco non è semplice: spesso bisogna rimetterci di tasca propria e si devono assorbire i malumori delle persone. E questo lo sa Vito Ottombrini, sindaco uscente, sul palco con il governatore della Puglia e (forse) il suo successore.
Fare il sindaco non sarà facile, ma l’abnegazione, la caparbietà e la preparazione di Chieco, prosegue Emiliano supportato da due interpreti del linguaggio dei segni, faranno dell’”uomo venuto da lontano” il padre, la madre di tutti i ruvesi.
Poi conclude con una frase che a Chieco non piace molto “Se hai bisogno di me al ballottaggio, chiamami!”… Ma Chieco vuole vincere al primo colpo!
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