“Il dato merita una lettura molto negativa perché testimonia l’influenza del decrescente clima di fiducia delle famiglie nei comportamenti di spesa. Anche se sono ancora presenti indicazioni favorevoli relative al turismo e alle vendite di auto, il peggioramento del quadro dei consumi si desume dal profilo negativo delle vendite nelle piccole superfici e dalla circostanza che, nell’ambito della grande distribuzione solo il discount presenta tassi di crescita superiori al 2%”. E’ il commento dell’Ufficio Studi Confcommercio sui dati Istat.” La politica fiscale distensiva, certamente apprezzabile, – continua la nota – non può poggiare esclusivamente su micro-provvedimenti, ma deve essere orientata da un strategia di generalizzata e concreta riduzione del carico fiscale, la cui prima mossa dovrebbe essere la riduzione di un punto di ciascuna delle cinque attuali aliquote Irpef a partire dal 2017″.
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CONFCOMMERCIO: “SU VENDITE AL DETTAGLIO DATO MOLTO NEGATIVO, URGE RIDUZIONE IRPEF GIA’ DAL 2017”
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