Cultura

Visite alla “Grotta di San Cleto”, buon successo

L’iniziativa di aprire, ieri, il complesso ipogeico di San Cleto, nel giorno a lui dedicato dalla Chiesa, ha avuto un buon successo.

Il santo compatrono di Ruvo di Puglia, primo Vescovo della città e terzo Papa, venerato nella Chiesa del Purgatorio di Ruvo di Puglia, sotto la quale insiste l’antica struttura, è stato onorato non solo con riti devozionali e con musica, ma anche con lezioni di arte, archeologia e storia.

«Abbiamo avuto cento visitatori, la maggior parte dei quali composta da ruvesi, distribuiti tra i sei turni di visita, mattina e pomeriggio», dichiara Antonello Olivieri, responsabile dell’Ufficio Comunicazione della Pro Loco di Ruvo di Puglia.

Numeri lusinghieri che attestano il desiderio dei ruvesi di conoscere la storia della propria città.

L’iniziativa di dare a tutti la possibilità di visitare il complesso ipogeico è dovuta alla Confraternita del Purgatorio “Maria Vergine del Suffragio” con la quale la Pro Loco ha collaborato.

I visitatori sono stati accompagnati, da guide abilitate, a visitare il succorpo composto di due livelli sotto il piano di calpestio: al primo livello pozzetti, pavimenti musivi di terme risalenti all’età imperiale romana, pareti perimetrali di una chiesa risalenti al periodo medievale.

Il secondo livello ospita la cisterna che alimentava la terma, quella cisterna che ospitava, secondo la leggenda, i primi cristiani ruvesi riuniti da San Cleto, a cui San Pietro, di passaggio a Ruvo di Puglia, affidò il compito di convertire i pagani del luogo.

Il “sancta sanctorum” del complesso ipogeico della Chiesa del Purgatorio è la statua sedente del Santo, con i suoi occhi in pasta vitrea. La cisterna è chiamata, nella tradizione, “Grotta di San Cleto”, quasi ad evocare i sentimenti di paura, sospensione dei primi cristiani che avvertivano l’esigenza di nascondersi dalle persecuzioni.

Del culto e della storia del Santo è profondo conoscitore Cleto Bucci, Console Regionale del Touring Club Italiano, che ha curato il saggio “In nomine Sancti – Patroni e Protettori a Ruvo di Puglia”, III volume della collana “Studi Rubastini”, a cura della Pro Loco, e dedicato ai tre Santi Patroni di Ruvo di Puglia – San Biagio, San Cleto e San Rocco.

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