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“Tannoia”, i ragazzi incontrano il sindaco. Domani una delegazione alla Città Metropolitana di Bari

Domani mattina, nella sede della Città Metropolitana di Bari, ci sarà un incontro fra i tecnici e una delegazione dell’Istituto Tecnico Economico Tecnologico “P.A.M. Tannoia” di Ruvo di Puglia relativo allo stato dei lavori nell’ala vecchia dell’edificio di via Madonna delle Grazie 2.

E’ la decisione presa a conclusione dell’incontro tra il sindaco Pasquale Chieco e gli studenti del Tannoia, questa mattina, nella seconda giornata di protesta per i disagi connessi a quegli stessi lavori, che non consentono di seguire le lezioni serenamente.

Ma l’incontro chiarirà a studenti, docenti, genitori, alla dirigente scolastica Nunzia Tarantini e allo stesso sindaco Pasquale Chieco perché, durante i controlli effettuati questa estate sulla sicurezza dell’edificio, non sia stata monitorata anche la tenuta degli intonaci. Perché quel pezzo di intonaco, la mattina del 4 novembre scorso, non doveva staccarsi dalla parte superiore della volta di un’aula per rovinare a terra. Non doveva accadere questo.

E lo ribadisce il primo cittadino a una rappresentanza di studenti riuniti nella Sala Pertini di Palazzo Avitaja, mentre gli altri sono giù, in Piazza Matteotti ad aspettare, con uno striscione e un cartello che implorano sicurezza e dignitosa realizzazione del diritto allo studio.

I ragazzi si sfogano ed elencano le criticità che stanno sopportando da quando sono iniziati i lavori nell’ala antica dell’edificio: reazioni allergiche nelle persone sensibili alla polvere sollevata durante i lavori; difficoltà a raggiungere alcuni locali – si deve attraversare il cortile esterno e in condizione meteorologiche avverse questo costituisce un problema – ; chiusura dei laboratori di informatica, scienze e lingue. Devono seguire lezioni in scantinati, sia pure sicuri dal punto di vista strutturale, ma stretti e di difficile accesso agli studenti con leggera disabilità motoria. I ragazzi chiedono al sindaco quanto durerà questa situazione e quale portata avranno questi lavori, pur essendo consapevoli che la competenza sia della Città Metropolitana.

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Il primo cittadino, raggiunto poi dall’assessora alla Cultura e Pubblica Istruzione Monica Filograno,  ascolta e concorda con le richieste e le legittime rimostranze: «l’edificio ha bisogno di un integrale intervento di manutenzione straordinaria che investe anche gli spazi esterni» dichiara. Questo sarà possibile non appena la Città Metropolitana reperirà le risorse. Ma di una cosa si deve essere sicuri: l’edificio è sicuro dal punto di vista strutturale e di questo è data conferma dalla relazione tecnica rilasciata dall’ingegnere Lomonaco, dopo i lavori di questa estate.

Fa anche notare come la preside Nunzia Tarantini sia dispiaciuta per il mancato confronto con gli studenti, questa mattina: un confronto che, in verità, i ragazzi dichiarano di avere sempre cercato. Di certo c’era buona volontà di confronto da entrambe le parti. Ma disguidi ed equivoci hanno impedito che ciò avvenisse oggi.

E’ presente anche una delegazione di genitori, preoccupati per l’incolumità dei propri figli e anch’essi interessati a discuterne con Tarantini.

Giunge, nel frattempo, la professoressa Giacoma Stasi la quale rassicura i ragazzi sul fatto che la condizione di insalubrità, ossia la presenza di polvere nell’aria, è stata rimossa per cui si può rientrare per seguire le lezioni. «In realtà – dichiara la professoressa Stasi – si potevano seguire le lezioni anche prima. E poi credete che noi saremmo rimasti a scuola se questa non fosse stata sicura?».

Per quanto riguarda il confronto con genitori e studenti, la Preside non ha alcuna intenzione di sottrarsi ad esso, anzi «non avete idea -aggiunge la professoressa Stasi – di come si stia prodigando per risolvere questo problema! E poi sabato scorso è stato attivato un comitato studentesco ad hoc e vi abbiamo dato rassicurazioni. Non esiste alcun problema strutturale tale da impedirvi di entrare a fare lezione. Tutto è a norma».

Intanto, la dirigente scolastica, che ha in un primo tempo assicurato la presenza a Palazzo Avitaja, chiama per scusarsi di non poter più raggiungere tutti. Il dialogo, tuttavia, è sempre aperto.

Quindi, l’incontro di domani, a Bari, sarà importante per ottenere risposte e, al contempo, per sollecitare la Città Metropolitana ad attivarsi affinché l’edificio di via Madonna delle Grazie 2 sia oggetto di un lavoro di manutenzione straordinaria integrale.

L’invito che viene fatto ai ragazzi e ai genitori è, tuttavia, quello di avere fiducia nelle istituzioni scolastiche, il cui interesse è la formazione e, soprattutto, la sicurezza di tutti.

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