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Sagra del Fungo Cardoncello 2017: a Ruvo di Puglia 40.000 presenze. Le fontane danzanti emozionano

I ricami policromatici e gli arabeschi dello spettacolo musicale “Acqua e Fuoco”, con le Fontane danzanti dell’azienda Viorica di Sant’Angelo (Forlì Cesena), hanno coronato, ieri, il successo della tredicesima edizione della Sagra del Fungo Cardoncello a Ruvo di Puglia.

Lo spettacolo è stato introdotto dai saluti e dai ringraziamenti del primo cittadino Pasquale Chieco e da quelli di Rocco Lauciello, presidente della Pro Loco di Ruvo di Puglia e dell’Unpli regionale, che ha letto un comunicato relativo alle misure da adottare in caso di accadimenti che possano turbare l’ordine pubblico. Messaggio necessario sempre (il pensiero è andato agli avvenimenti di Torino) e soprattutto ieri sera, in una Piazza Matteotti gremita all’inverosimile e scenario di un evento che ha emozionato tutti.

Uno spettacolo, ripetiamo, che ha “concluso”, degnamente, l’edizione 2017 della sagra dedicata al fungo murgiano per eccellenza. Un’edizione che non è stata scalfita dallo spiacevole episodio occorso ieri e dalle recenti polemiche, ma l’auspicio, in questo caso, è che si possa ritrovare unità di intenti.

Con 40mila presenze, tra l’11 e il 12 novembre, nel nucleo antico della città e nel Ring – ma non solo – l’evento enogastronomico e culturale organizzato dalla Pro Loco di Ruvo di Puglia in sinergia con le istituzioni e associazioni, ha attirato buongustai, amanti dell’arte, globetrotter “slow tourism” provenienti dalla Puglia, da altre regioni italiane e anche dall’estero: sui social è stata postata la foto di un’avvenente signora della Florida che danza al ritmo della pizzica salentina, nella serata di sabato scorso.

L’aria, in questi due giorni, era satura degli aromi dei piatti in cui predominava lui, il cardoncello, presentato e offerto in tante declinazioni, come primo piatto in cui esaltava la pasta fresca e come contorno di carne alla brace. Il tutto messo in risalto dai vini delle cantine locali. Le pietanze erano consumate in piedi, sui lunghi banchi in Piazzetta, nei vicoli antichi, sulle barriere New Jersey, quei blocchi di cemento a cui facevano da contraltare le aiuole con ulivi i quali, agli ingressi nel nucleo antico, con garbo, non autorizzavano il passaggio ad autoveicoli e tutelavano la sicurezza e l’ordine pubblico. E questa prova è stata superata a pieni voti. Come è stato superata la prova “traffico”, grazie al “Trenino della Felicità” che, da Piazzale Eduardo De Filippo, accompagnava i turisti nei pressi della Sagra.

Alle primizie autunnali dei produttori locali e regionali, si sono affiancati, poi, graziosi mercatini di artigianato.

La Sagra, nelle intenzioni di Rocco Lauciello, ambisce a trasformarsi in una manifestazione che offra spunti di riflessione sull’economia locale e regionale, tesa alla promozione e valorizzazione dell’agricoltura sostenibile e del turismo “slow”, il turismo consapevole e rispettoso della storia di un luogo, dei suoi ritmi e dei suoi paesaggi.

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Infatti, i due convegni “Sagra del fungo cardoncello 2017: con la sagra turismo e agricoltura sostenibili” e il laboratorio dedicato alla conoscenza dell’olio extravergine di oliva, organizzato dall’Elaiopolio cooperativo della Riforma Fondiaria “Il Rosone”, sono indicativi di una visione lungimirante di questo evento, che potrebbe contribuire a rilanciare l’economia locale e a ravvivare il settore occupazionale.

I monumenti della città e il paesaggio murgiano ammirato nel corso delle passeggiate letterarie dell’Associazione “In folio” sono stati gli attrattori culturali dell’evento: Palazzo Caputi ha ospitato anche la mostra “Infinite time” di Massimo Nardi, dedicata ai colori d’autunno.

Cultura è anche salvaguardia di tradizioni, di canti e di danze popolari: nel corso delle due serate, Piazza Matteotti, Largo Cattedrale e Piazzetta Le Monache hanno accolto “I briganti della Maiella” di Scafa (Pescara), “I trainieri” dal Salento, i “Mandatari” da Fragagnano (Taranto); la rubastina “Lapecheronza” e “Skarìa” di Deliceto (Fg) e i rutiglianesi “Storie del vecchio Sud”.

Da oggi si pensa già all’edizione 2018.

I prossimi appuntamenti con la Sagra del Fungo Cardoncello sono a Gravina in Puglia (18 e 19 novembre) e a Cassano delle Murge (25 e 26 novembre).

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