Palazzo Avitaja

PROGETTO “CASA IN COMUNE”, PUBBLICATO IL BANDO

E’ stato pubblicato dal Comune di Ruvo di Puglia il bando per l’esecuzione del progetto di co-housing sociale denominato “CASA IN COMUNE” approvato con delibera di G.C. n. 358/2017 del 6/12/2017, consistente in un modello di intervento per contrastare la grave marginalità sociale, in materia di politiche per la casa, basato sull’inserimento diretto delle persone in situazione di disagio sociale ed economico in appartamenti indipendenti, allo scopo di favorirne percorsi di benessere ed integrazione sociale.

Con la realizzazione del progetto sperimentale “CASA INCOMUNE”, il Comune di Ruvo di Puglia intende intervenire sul problema dell’emergenza abitativa, in forte crescita sul territorio cittadino, riducendo lo stato di disagio delle persone in situazione di marginalità sociale e/o economica, in cerca di un alloggio; aumentare le opportunità abitative attraverso forme sperimentali di convivenza fra persone e/o nuclei familiari, attraverso l’utilizzo di un alloggio di proprietà comunale ed il reperimento di alloggi privati (nella fase sperimentale è prevista la gestione di 3 appartamenti per un totale di circa 20 persone); Promuovere e favorire un percorso di graduale autonomia dei soggetti coinvolti (ad esempio nuclei familiari e persone singole in stato di fragilità sociale ed economica, sottoposti a sfratto o in stato di inadempienza contrattuale per l’alloggio di domicilio; ospiti di strutture a bassa soglia in emergenza abitativa: dormitori, asili notturni, albergo sociale, strutture di accoglienza di tipo socio/riabilitativo, ecc.); stimolare l’inserimento e/o il reinserimento lavorativo e sociale delle persone in condizione di marginalità sociale, spesso possibile solo a seguito della risoluzione del problema “casa”; potenziare il rilancio del mercato immobiliare locale, al momento in crisi, attraverso azioni di integrazione e mediazione fra proprietari di immobili e persone richiedenti alloggio, garantendo il ripristino degli alloggi concessi in affitto, nonché interventi di mediazione e supporto per la gestione dei rapporti fra proprietari ed affittuari.

I destinatari dell’intervento sono soggetti che vivono differenti situazioni di disagio sociale e/o economico legato anche all’impossibilità di fruire di soluzioni abitative, ovvero, a titolo esemplificativo e non esaustivo:

– Nuclei familiari e persone singole in stato di fragilità sociale ed economica, sottoposti a sfratto o in stato di inadempienza contrattuale per l’alloggio di domicilio;

– Ospiti di strutture a bassa soglia in emergenza abitativa: dormitori, asili notturni, albergo sociale, strutture di accoglienza di tipo socio/riabilitativo, ecc.;

– Altre tipologie di utenti riconducibili a situazioni di emergenza abitativa che, comunque, non abbiano in corso particolari compromissioni di salute tali da incidere sulla capacità di interazione e di autodeterminazione.

L’affidamento del servizio avverrà mediante procedura aperta ex artt. 36 comma 9 e 60 D. Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.. da espletare attraverso la piattaforma emPULIA . La gara sarà aggiudicata secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa di cui all’art. 95 del D.Lgs. n. 50/2016, da valutarsi sulla base degli elementi e dei relativi fattori ponderali indicati nel presente bando/disciplinare.
La durata del progetto in via sperimentale è di 12 mesi, salvo rinnovo. Per la realizzazione complessiva del progetto sperimentale, il Comune di Ruvo di Puglia mette a disposizione complessivi € 40.000,00 omnicomprensivi di oneri fiscali e di tutte le spese sostenute dal soggetto gestore.
Sono ammessi a presentare la propria proposta progettuale i soggetti del terzo settore (Si considerano soggetti del terzo settore: le organizzazioni di volontariato, le associazioni e gli enti di promozione sociale, gli organismi della cooperazione, le cooperative sociali, le fondazioni, gli enti di patronato, altri soggetti privati non a scopo di lucrativo) in possesso dei seguenti requisiti:
a) assenza dei motivi di esclusione di cui all’art. 80 del D.Lgs. n. 50/16;
b) Iscrizione nel Registro delle Imprese della C.C.I.A.A. per la categoria di attività oggetto del presente appalto;
c) possesso dei requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-professionali (art 83 del D.Lgs. n. 50/16) di seguito descritti:
1. avere maturato, complessivamente negli ultimi tre esercizi (2015 – 2016 – 2017) , un fatturato minimo nel settore di attività oggetto del presente avviso (vale a dire servizi nel settore dell’integrazione sociale di persone adulte: gestione strutture residenziali e semiresidenziali per persone con problematiche psico-sociali e sociali; gestione servizi di welfare d’accesso; attività di reinserimento lavorativo delle persone adulte vulnerabili) di importo non inferiore ad euro 40.000,00. Si precisa che ai fini del soddisfacimento del presente requisito è necessario che il concorrente abbia complessivamente realizzato il suddetto fatturato nel periodo predetto; aver gestito, negli ultimi 5 anni, per almeno 6 mesi continuativi, nell’ambito anche di più commesse/contratti nell’arco di tempo considerato, servizi analoghi a quelli del presente avviso (vale a dire servizi nel settore dell’integrazione sociale di persone adulte: gestione strutture residenziali e semiresidenziali per persone con problematiche psico-sociali e sociali; gestione servizi di welfare d’accesso; attività di reinserimento lavorativo delle persone adulte vulnerabili).
Nell’ipotesi di raggruppamento temporaneo già costituito o da costituirsi, ciascuno degli operatori economici deve essere in possesso dei requisiti di cui al precedente punto 8 lett. a) e b).
I requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-professionali di cui al precedente punto 8 lett. c) devono essere soddisfatti dal raggruppamento temporaneo nel complesso. Detti requisiti devono essere posseduti in misura maggioritaria dalla mandataria.
Ai sensi dell’art. 89 del D.Lgs. n. 50/2016 s.m.i. i concorrenti possono soddisfare la richiesta relativa al possesso dei requisiti di carattere economico, finanziario, tecnico professionale avvalendosi dei requisiti di un altro soggetto, in tal caso dovranno presentare in sede di gara tutta la documentazione prevista dalla norma sopra richiamata.
L’avvalimento è ammesso esclusivamente mediante ricorso a soggetti del terzo settore.
E’ prevista la cauzione definitiva nella misura e secondo le modalità di cui all’art. 103, del D.Lgs. n.50/2016

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