Attualità

Poste, da aprile il via al “recapito a giorni alterni” a Ruvo di Puglia

Anche a Ruvo di Puglia, dal prossimo aprile, prenderà il via il “recapito a giorni alterni”: la corrispondenza sarà consegnata a giorni lavorativi alterni su base bisettimanale: lunedì, mercoledì e venerdì nella prima settimana; martedì e giovedì nella seconda.

Inoltre, la posta sarà raccolta dalle cassette diffuse in città sempre secondo questa nuova modalità, mentre restano invariate quelle relative alla raccolta degli invii presso gli Uffici Postali.

Tale modalità di consegna e raccolta della posta ha avuto inizio, toccando gradualmente alcune aree della Penisola, a ottobre 2015 con la Fase I, per proseguire con la Fase II ad aprile 2016 e giungere all’attuale Fase III. Essa si fonda sull’attuale quadro regolatorio del settore postale (art. 3, c. 7 del Decreto Legislativo n. 261 del 1999, come modificato dall’art. 1, comma 276, della L. n.190 del 23 dicembre 2014 “Legge di stabilità 2015”; delibera AGCom395/15/CONS) e sul processo di revisione del Servizio Postale Universale, come confermato anche nel contratto di programma 2015-2019 siglato tra Poste Italiane SpA e Ministero dello Sviluppo Economico.

«Il nuovo modello di recapito – come spiegato sul sito delle Poste Italiane – non avrà impatto sugli obiettivi di consegna dei prodotti universali ad eccezione della posta prioritaria (ridenominata “Posta1”). Per quest’ultima, gli obiettivi di velocità varieranno da 1 ( J+1) a 3 (J+3) giorni lavorativi, oltre quello di accettazione, a seconda della zona di raccolta/destinazione».

Ruvo di Puglia, quindi, è fra i tredici Comuni nell’Area Metropolitana di Bari (gli altri sono Acquaviva delle Fonti, Binetto, Cassano delle Murge, Conversano, Gioia del Colle, Grumo Appula, Noci, Sammichele di Bari, Sannicandro di Bari, Santeramo in Colle, Toritto, Turi) interessato dal “Processo di revisione” del Servizio Postale Universale, reso necessario dal «trend decrescente dei volumi postali e dal cambiamento delle esigenze  e dei bisogni della clientela in termini di utilizzo dei prodotti postali» sul volantino di Poste Italiane che ogni ruvese ha trovato nella propria cassetta postale.

In sostanza, Internet – le bollette, nella maggior parte dei casi, sono addebitate sui conti o pagate con un “click” –  e la liberalizzazione del servizio postale, che consente gli invii e la ricezione di pacchi attraverso corrieri privati o anche rivolgendosi  alle agenzie postali private autorizzate, hanno contribuito a procedere in questa direzione.

Già dalla sua introduzione, tuttavia,  in alcuni Comuni italiani interessati da questo processo di revisione il “recapito a giorni alterni” ha suscitato polemiche per i disagi connessi alla consegna di documenti e quotidiani o di bollette quasi a ridosso della data di scadenza. Ma si teme anche che venga a indebolirsi, a scapito e degli operatori postali e degli utenti, un servizio fondamentale, soprattutto nei Comuni a bassissima densità di abitanti dove le Poste rivestono una«funzione di “presidio”dello Stato» (Anci), garantendo un servizio di pubblica utilità.

Sul corretto funzionamento del sistema, intanto, vigila l’Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, a cui i Sindaci dei Comuni interessati dovrebbero rivolgersi nel caso dovessero accogliere segnalazioni dai cittadini e dagli stessi uffici postali su eventuali disagi connessi all’introduzione del “recapito a giorni alterni”.

 

(Foto © n.c.)

 

 

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