Attualità

Passaggi a livello, presentate proposte. I cittadini: «Si tutelino la sicurezza e la storia dei ruvesi»

Come ideale prosecuzione dell’incontro tenutosi a settembre  in Regione  tra i sindaci e Giovanni Giannini, assessore alle Infrastrutture e Mobilità,  giovedì 8 novembre, nella sala conferenze di Palazzo Caputi a Ruvo di Puglia,  si è svolto “VIE LIBERE – La nuova viabilità cittadina senza passaggi a livello”, il primo incontro pubblico dedicato alla condivisione di idee e proposte alternative ai passaggi a livello di via Madonna delle Grazie, via Valle Noè e contrada La Zeta.

E’ prevista, infatti, la soppressione degli stessi in conformità al  progetto di adeguamento ferroviario dell’Area Metropolitana Nord Barese (“Grande Progetto”) per il quale la Commissione europea ha approvato il contributo finanziario FESR  del P.O. Puglia 2014-2020.

La riduzione dei passaggi a livello è finalizzata a garantire la sicurezza delle persone, dei viaggiatori e un incremento dell’efficienza del traffico su binari.

Ferrotramviaria, accogliendo anche le istanze provenienti dagli uffici e dai Comuni interessati tra cui Ruvo di Puglia, sta predisponendo un progetto che, dopo il nulla osta dei Consigli Comunali, sarà sottoposto al vaglio della Regione e, se approvato, sarà finanziato dalla stessa con i fondi di Bruxelles.

Non è prevista una data di scadenza per la soppressione dei passaggi a livello, ma è necessario che il progetto sia presentato il prima possibile per non rischiare la perdita dei contributi.

Al tavolo dei relatori, che hanno cercato di chiarire dubbi di un pubblico formato soprattutto da pendolari  e residenti nelle zone interessate ai lavori,  il sindaco Pasquale Chieco; la consigliera Pina Picciarelli (AppDem) in qualità di moderatrice; Giovanni Giannini; Pio Fabietti, dirigente Area Tecnica della Ferrotramviaria SpA; l’assessore alle Politiche Territoriali Nicola Giordano.

Fabietti, dopo aver sinteticamente illustrato gli investimenti  realizzati dalla Ferrotramviaria dal 2003 per il potenziamento delle infrastrutture che ha ridotto i tempi di percorrenza (ora aumentati anche a seguito delle misure adottate in seguito al disastro ferroviario del 12 luglio 2016 sulla tratta Corato-Andria) ha fatto un excursus storico sulla viabilità ferroviaria nel Nord Barese. Dei 76 passaggi a livello esistenti al 1996, sono ancora attivi 43. L’obiettivo è quello di operare un’ulteriore riduzione degli stessia fronte di un aumento dei mezzi. «La presenza dei passaggi a livello rallenta il traffico urbano – spiega Fabietti – a causa dei tempi di attesa dinanzi alle barre abbassate. In corrispondenza del passaggio a livello di via Madonna delle Grazie, per esempio,  la media di attesa è sui 90 secondi».

Attualmente a Ruvo di Puglia sono attivi cinque passaggi a livello: non saranno soppressi quelli di via Santa Barbara e al Km 38+311.

Numerosi sono stati i progetti alternativi agli altri tre passaggi a livello presentati. Non sono definitivi ed è per questo che gli eventuali contributi che scaturiranno durante gli incontri con la comunità potranno ridefinirne le linee.

 Per quanto riguarda il passaggio a livello di via Madonna delle Grazie, percorsa dai fedeli ruvesi per raggiungere l’antico Santuario, si pensa di costruire un sottopasso pedonale e ciclabile, facilmente accessibile. Si ipotizza anche la creazione di una rotatoria di innesto su via Madonna delle Grazie.

Per il passaggio a livello di via Valle Noè, dinanzi al quale i tempi di attesa sono più lunghi e spesso è teatro di incidenti, si pensa di collegare, con una strada extraurbana di 400 m,  due tratti di strada locale. Insistendo il passaggio a livello in un’area a rischio idrogeologico, è stato chiesto il parere dell’Autorità di Bacino che ha dato il consenso ai progetti.

Per il passaggio a livello di contrada La Zeta, l’ultima proposta prevede la creazione di una nuova strada, con area parcheggi e aree verdi che definiscano un graduale cambiamento dalla città alla campagna.

Il passaggio a livello di via Santa Barbara non può essere soppresso, ma si prevede la creazione di un sottopasso pedonale e ciclabile.

«La creazione di nuove strade allungherà i percorsi per recarsi fuori città o per giungervi, ma di certo si impiegherà un tempo minore rispetto a quello di attesa dinanzi ai passaggi a livello» conclude Fabietti.

Il pubblico esprime perplessità sulla creazione di sottopassi: non sono sicuri, si teme possano divenire teatro di atti vandalici e criminali compiuti anche in presenza di telecamere.

Non solo: c’è chi teme non siano rispettati vincoli archeologici e paesaggistici. «Non può accadere questo perché i  progetti passano al vaglio della Soprintendenza al Paesaggio» rassicura Nicola Giordano.

C’è chi propone di interrare la ferrovia ma, secondo Fabietti, sarebbe troppo oneroso: si dovrebbe ridefinire il progetto con il rischio di perdere finanziamenti.

Della necessità di sopprimere i passaggi a livello è convinto l’assessore Giannini: «Vanno eliminati per tutelare la sicurezza della circolazione ferroviaria. A livello regionale,  abbiamo fatto ingenti investimenti in tal senso: come la Puglia, solo Lombardia ed Emilia Romagna». Il tragico incidente del 2016, secondo Giannini, per quanto sia difficile  non deve minare la fiducia dei viaggiatori nei confronti della Ferrotramviaria che ha sempre garantito alti standard qualitativi.

Gli fa eco il primo cittadino Pasquale Chieco: «Vivendo nella Città d’Arte, faremo di tutto affinché i progetti  rispettino la storia, l’arte e i paesaggi di Ruvo di Puglia, incentivando anche una mobilità più agevole e sicura».

(Foto © Ruvesi.it e Pasquale Chieco sindaco)

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