Cronaca

OPERAZIONE CONGIUNTA DEI CARABINIERI: NEL MIRINO LA FABBRICAZIONE DI BOTTI ILLEGALI

Nel periodo delle festività Natalizie e con l’avvicinarsi del capodanno, i militari del Comando Provinciale di Bari, in attuazione delle normative vigenti, hanno intensificato i controlli finalizzati a contrastare l’illegale produzione,  vendita e possesso  di artifizi pirotecnici, al fine di prevenire spiacevoli incidenti e garantire sicurezza ai cittadini. È proprio in questo contesto che si inseriscono diverse  operazioni di servizio portate a termine dall’Arma di Bari negli ultimi giorni.

Nei giorni scorsi i militari della Compagnia di Trani (BT) e della Stazione di Ruvo di Puglia (BA), che  da un po’ di tempo tenevano sotto controllo un 25enne del luogo, al fine di ricercare armi e materie esplodenti, decidevano di eseguire a suo carico una perquisizione domiciliare, iniziando dall’abituale dimora. In tale luogo gli accertamenti davano esito negativo, ma estesa la perquisizione ad una villa rurale,  di cui  il giovane aveva la disponibilità, i Carabinieri si sono trovati di fronte ad un vero e proprio laboratorio allestito per la produzione di artifizi pirotecnici. Erano presenti, infatti, bobine di miccia pirotecnica da mt. 50, circa 1,3 kg di polvere di alluminio, 540 gr. di miscela pirica, 144 gr. di polvere nera in grani e quant’altro di utile al confezionamento, nonché vari accenditori elettrici e diversi ordigni di fattura artigianale, oltre a 12,3 kg. di artifizi pirotecnici, già confezionati.

Il giorno successivo, sempre a seguito di mirata attività info-investigativa finalizzata all’individuazione dei canali di rifornimento di tali artifizi, non  potendosi escludere il coinvolgimento di elementi della malavita comune ed organizzata nel suddetto business illegale, un soggetto di interesse è stato messo sotto la lente di ingrandimento dai Carabinieri. Anche in questo caso i Carabinieri hanno deciso di intraprendere a suo carico una perquisizione portandosi in una villa rurale, ubicata ai confini della città a limite territorio con Terlizzi (BA). Sul posto venivano rinvenuti all’interno di un container, che ricadeva nella disponibilità del suddetto, un ingente quantitativo di manufatti pirotecnici di produzione artigianale, cioè circa 770 bombe carta e varie batterie piriche di diversa tipologia.

Così come prevede la legge, entrambi sono stati arrestati e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, posti ai domiciliari, in attesa di giudizio.

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