Attualità

OCCHI PUNTATI AL CIELO PER LA SUPERLUNA PIU’ GRANDE DELL’ANNO

Questo pomeriggio, tra le 17:20 e le 18:00, tutti con gli occhi rivolti verso l’alto per ammirare un altro evento astronomico del 2019: la “Superluna di neve” detta anche “luna di fame”.

La luna si troverà al perigeo e la sua distanza dalla Terra sarà di 356.761 chilometri. Quella del 19 febbraio è anche la seconda Superluna del 2019, dopo quella che è coincisa con l’eclissi della notte fra il 20 e il 21 gennaio, con la suggestiva “alba della Luna rossa”. Non sarà di certo l’ultima: la terza dell’anno sarà visibile il 19 marzo, quando la distanza del perigeo sarà raggiunta un giorno e cinque ore prima della Luna piena.

E’ risaputo quanto il fascino della Superluna, sin da tempi immemori, sia al centro di miti e leggende. C’e’ chi la ritiene responsabile di catastrofi, chi la reputa prodigiosa per le nascite e i raccolti, chi la reputa paladina del buon vino e addirittura chi la ritiene responsabile di un incremento di episodi di aggressività e violenza. E’ certo che queste credenze siano solo tali, ma è allo stesso tempo sicuro che la bellezza di questi eventi astronomici influisca sulla nostra psiche.

Una leggenda indiana, ad esempio, narra che in una notte di luna piena un lupo iniziò ad ululare disperato per la perdita di uno dei suoi cuccioli e fu allora che la Luna si fece più grande per illuminare il paesaggio, consentendogli di ritrovare il suo piccolo. Da allora tutti i lupi ululano alla luna piena per ringraziarla.

L’unica vera sua conseguenza è la presenza di maree un po’ più alte del solito. In rarissime occasioni può anche verificarsi la così detta “marea solida”,  in cui oltre al mare, ad alzarsi di pochissimi centimetri è anche la crosta terrestre. Ma, si tratta di un evento  troppo debole per scatenare terremoti, causati invece dallo scivolamento delle zolle tettoniche.

La Luna, un’incantevole musa per tantissimi poeti. Definita da Shakespeare, tramite la sua Giulietta “Quella bugiarda, incostante, che girando cambia faccia ogni momento”, da Giacomo Leopardi “graziosa luna” o ancora da Baudelaire che la paragona a una bella donna che su tanti cuscini con mano distratta e leggera, prima d’addormentarsi accarezza il contorno dei seni e sul dorso lucido di molli valanghe morente, si abbandona a lunghi smarrimenti, girando gli occhi sulle visioni bianche che salgono nell’azzurro come fiori in boccio.

Una incantevole cornice di mille storie d’amore che riesce sempre ad attrarre milioni di sguardi su di sé.

Quindi, alzate lo sguardo al cielo e lasciatevi “sedurre” dalla bellezza della Superluna.

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