Cultura

Il mondo senza confini nel cd “Horizons” di Leonardo Di Gioia

Il dolce frangersi delle onde sulla riva e  il quasi timido,  dolce e cristallino suono  della fisarmonica, sono il preludio di “Horizons”, brano che dà il nome al primo disco di jazz e world music di Leonardo Di Gioia, virtuoso dello strumento e di cui avevamo parlato in occasione dell’omonimo tour in Florida.

«”Horizons” è il mio omaggio  a tutto quello che culturalmente e musicalmente mi piace. – spiega il giovane fisarmonicista ruvese – Contiene  brani inediti e interpretazioni delle musiche composte dai miei miti».

Il cd contiene otto tracce dei mondi che Di Gioia ha visto, vissuto e poi celebrato con la sua musica. Si parte dai ritmi accelerati della tarantella, con vaghi accenni klezmer, in “We are ready!”, con un ospite singolare, per concludersi con “St. Thomas” di Sonny Rollins. Tra il musicista ruvese e il sassofonista di New York, la sensuale narrazione di Gato Barbieri della storia distruttiva di “Ultimo Tango a Parigi”; il sogno di amore, musica e gioia di Chick Corea in “Fiesta”; l’atmosfera carica di sospensione, di passato e promesse in “Horizons”; “Bebe” di Hermeto Pascoal;  “Vera Cruz” di Milton Nascimento; “Early Autumn” di Ralph Burns e Woody Herman.

Il cd “Horizons” (© Leonardo Di Gioia)

Improvvisazioni, fraseggi policromi, assoli e dialoghi descrivono un viaggio che parte dal Meridione d’Italia e attraversa l’Argentina, il Brasile, gli Stati Uniti. Un viaggio che diventa un grande abbraccio che annulla limiti, confini di ogni tipo. Un abbraccio che ha il profumo dell’infinito come il mare dai colori e argentei dorati nella foto di copertina del cd, di Biagio Stragapede.

Al progetto musicale  hanno partecipato Enzo Bacco (sax tenore e sax soprano); Nicola Pannarale (piano); Umberto Calentini (contrabbasso) e Vincenzo Mazzone (percussioni).

Ognuno di loro  ha trasferito il proprio mondo interiore nell’esecuzione dei brani con esiti originali e sofisticati.

«È un progetto di cui sono molto orgoglioso e per la realizzazione del quale ringrazio tutti coloro che hanno collaborato, anche supportandomi moralmente come i miei familiari e Marika. Un grazie speciale va al mio maestro Vince Abbracciante e a Carlo Borsini, che ha realizzato la mia fisarmonica dal suono pazzesco».

“Horizons” è stato inciso a giugno scorso pesso “A.MA. STUDIO”, a Carbonara; il sound engineering è stato affidato a Tullio Ciriello, mentre il progetto grafico è di Vincenzo Di Gioia.

Il cd è disponibile contattando Leonardo Di Gioia al numero + (39) 349 13 83 418 o alla mail leo.digioia87@gmail.com.

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