Politica

IL COMUNE VORREBBE ACQUISTARE IL 5,48% DI ASIPU SRL. L’OPPOSIZIONE: “SOLDI PUBBLICI, SI APRA UN CONFRONTO CON LA POPOLAZIONE”

La Giunta Comunale ha deciso di acquistare il 5,48% del capitale sociale dell’ASIPU SRL. Lo si apprende dalla delibera di Giunta Comunale, atto n.262/2018 del 06.08.2018, pubblicata sull’albo online del Comune di Ruvo di Puglia che lo stesso 07\08\2018, allegava lo schema di delibera di consiglio da sottoporre al Consiglio Comunale, “OGGETTO: SERVIZIO DI RACCOLTA, TRASPORTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI. PROCEDURA FINALIZZATA ALL’ACQUISTO DI QUOTE SOCIETARIE DELLA ASIPU S.R.L”.

Nella stessa Delibera di Giunta – spiegano i consiglieri di opposizione – si fa richiamo all’art. 5 comma 2 del D. Lgs. 175/2016 che testualmente recita:

Art. 5 – Oneri di motivazione analitica

  1. A eccezione dei casi in cui la costituzione di una società o l’acquisto di una partecipazione, anche attraverso aumento   di capitale, avvenga in conformità a espresse previsioni legislative, l’atto deliberativo di costituzione di una società a partecipazione pubblica, anche nei casi di cui all’articolo 17, o di acquisto di partecipazioni, anche indirette, da   parte   di   amministrazioni pubbliche in società già costituite deve essere analiticamente motivato con riferimento alla necessità della società per il perseguimento delle finalità istituzionali di cui all’articolo 4, evidenziando, altresì, le ragioni e le finalità che giustificano tale scelta, anche sul piano della convenienza economica e della sostenibilità finanziaria e in considerazione della possibilità di destinazione alternativa delle risorse pubbliche impegnate, nonché’ di gestione diretta o esternalizzata del servizio affidato. La motivazione deve anche dare conto della compatibilità della scelta con i principi di efficienza, di efficacia e di economicità dell’azione amministrativa.
  2. 2. L’atto deliberativo di cui al comma 1 dà   atto   della compatibilità dell’intervento finanziario previsto con le norme dei trattati europei e, in particolare, con la disciplina europea in materia di aiuti di Stato alle imprese. Gli enti locali sottopongono lo schema di atto deliberativo a forme di consultazione pubblica“.

I consiglieri di minoranza,- si legge nella nota – alla luce della tanto decantata partecipazione pubblica che questa Amministrazione puntualmente richiama, ritengono doveroso che si apra un confronto con i cittadini considerato che si tratta di soldi pubbliciQuesta Amministrazione, ancora una volta, ritiene che la pubblicazione degli atti sull’albo online soddisfi il requisito della consultazione pubblica”.

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