Cultura

Giuseppe Grassi racconta i giochi di un tempo passato in un libro

Martedì  24  marzo, alle 9 , alla scuola elementare “G. Bovio”, la presentazione di “Il gioco. Dalla stanza dei giochi del fanciullo nel Paleolitico alla Generazione Z dei Nativi Digitali”

Il Centro Studi Onlus Cultura et Memoria, che ormai già da due anni si adopera per recuperare la memoria riguardo alla storia  e alle tradizioni del nostro Paese, per la III edizione di “Ruvo, Carafa e la leggenda”, ha voluto valorizzare le risorse culturali offerte dal territorio locale, sollecitando nei bambini  la conoscenza del proprio passato.

La scuola infatti, essendo luogo in cui crescono i nuovi cittadini, deve esercitare un ruolo rilevante in tale ambito, realizzando momenti educativi che tengono conto dell’importanza della propria storia. Momenti di crescita, realizzati nel presente, guardando al futuro, senza perdere, anzi, recuperando il bagaglio di esperienza che ci lascia il passato.

Prendendo in prestito il pensiero di Proust che cita “ Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi ” e  armati di curiosità, abbiamo deciso di conoscere i giochi e  i giocattoli del XVIII secolo  per poterli confrontare con quelli di oggi.

Al fine di rendere operativa la ricerca, abbiamo trovato un primo aiuto attraverso l’intervento del prof. Giuseppe Grassi, autore del libro-catalogo “Il gioco. Dalla stanza dei giochi del fanciullo nel Paleolitico alla Generazione Z dei Nativi Digitali”. Il libro è una raccolta di giochi passati ma allo stesso tempo è una sorta di “libretto di istruzioni” per giochi che posssono essere rivissuti, riportati in vita.

Si svolgerà domani 24 marzo alle ore 9,00  presso la Sala Carrante del 1° Circolo Didattico “G. Bovio” la presentazione del libro, che sarà sicuramente un ottimo contributo a docenti ed  alunni  alla  dimostrazione pratica dei giochi di due secoli fa che farà da cornice alla III edizione dell’evento più atteso dell’anno “Ruvo, Carafa e la leggenda”.

Il nostro ringraziamento va dunque a tutti coloro che si sono adoperati per la realizzazione di tale progetto ed in particolare al dirigente della “G. Bovio”, Prof. Giuseppe Quatela e al team dei docenti delle classi quarte, coordinato dalla insegnante Tiziana De Vanna.

Centro Studi Onlus Cultura et Memoria

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