Cultura

“Festa dei Musei” e “Notte Europea dei Musei” al Museo Jatta nel segno “dell’indicibile”

Il Museo Archeologico Nazionale Jatta di Ruvo di Puglia sarà il luogo di storia e di cultura intorno al quale, da domani, graviteranno numerosi eventi.

Ieri, 18 maggio, nell’International Museum Day – la “Giornata Internazionale dei Musei e paesaggi culturali”, promossa dall’International Council of Museums, l’archeologa Daniela Ventrelli ha tenuto il seminario “Rubi Antiqua: dall’idea alla realizzazione. Storia di una ricerca internazionale tra Stati d’antichità e Musei d’Europa, da Ruvo di Puglia a Parigi”. Nel plesso di Santa Teresa dei Maschi, a Bari, si è parlato, infatti, del progetto legato alla storia archeologica della nostra città e “osservatorio privilegiato” del progetto è proprio il Museo Jatta.

Come naturale prosecuzione, poi, della Giornata Internazionale dei Musei, il 20 e il 21 maggio, il MiBACT celebrerà sia la seconda edizione della Festa dei Musei, dedicata a “Musei in Contes[x]t: raccontare l’indicibile nei musei”, sia la tredicesima edizione della Notte europea dei Musei, nella quale è prevista l’apertura dei preziosi scrigni di arte e storia sino a tarda ora (per informazioni consultare il sito del MiBACT). Il Museo Jatta aderisce a entrambe le manifestazioni.

Per il 2017, la Festa dei Musei intende concentrare l’attenzione «sul patrimonio materiale e immateriale che, per ragioni politiche, storiche, ideologiche è stato fino a oggi emarginato o escluso dalla presentazione al pubblico».

E “Musei e storie controverse. Raccontare l’indicibile nei musei” è il titolo dato all’evento organizzato, per l’occasione, dal Museo Jatta, a partire dalla mattina di sabato 20 maggio.

Dalle 10.30 alle 13.30, si terrà il convegno “L’inedito del patrimonio archeologico: tutto quello che, solitamente, non si dice”, in cui si parlerà della storia del collezionismo. Si terranno visite tematiche a cura del servizio educativo, con la collaborazione delle tirocinanti dell’Università degli Studi di Bari.

Dalle 15.00 alle 18.30, durante il convegno “L’inedito dei reperti archeologici che raccontano tutto quello che solitamente non si dice e non si vede“, sarà presentata la mappa tattile elaborata, durante il progetto di alternanza scuola-lavoro, dagli studenti del Liceo Scientifico e Linguistico “Orazio Tedone” di Ruvo di Puglia.

Dalle 19.00 alle 22.45, si svolgerà il convegno “Il reperto archeologico si svela: impariamo a utilizzare i QR Code”, «i piccoli moduli bianchi e neri che permettono di leggere informazioni da un qualsiasi smartphone utilizzando un apposito programma…indicibile quello che la tecnologia consente». Si tratta di un progetto degli studenti del “Tedone”, sempre nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro.

Domenica 21 maggio, il Museo Jatta sarà aperto dalle 8.30 alle 14.00.

Dalle 10.30 alle 13.30 si terrà un seminario intitolato “Il reperto archeologico più conosciuto della ottocentesca collezione del Museo Jatta: il cratere di Talos”. Interverrà Cleto Bucci, console regionale del Touring Club Italiano, storico locale e autore di numerose pubblicazioni.

In entrambe le giornate, l’ingresso al Museo Jatta è gratuito e non è necessaria alcuna prenotazione.

Il focus di questa edizione della “Festa dei Musei” offre degli spunti interessanti di riflessione: cosa hanno inteso per “indicibile” la politica, le ideologie, la storia, la religione tanto da escluderlo dalla fruizione delle persone? L’indicibile è stato brutto, cattivo, poteva fuorviare dai canoni prestabiliti? Poteva infondere aneliti di libertà? Poteva suscitare sentimenti di ribellione nei confronti di poteri sentiti come lontani? Attualmente esistono beni artistici, materiali e immateriali indicibili, esclusi, emarginati?

In questa edizione della Festa dei Musei, dagli oscuri depositi di numerosi musei italiani emergeranno, forse, capolavori che sono stati esclusi al pubblico per mancanza di spazi adeguati a una loro collocazione, o anche per mancanza di idonei sistemi di sorveglianza e sicurezza che li tutelassero.

E questo è inammissibile in un Paese, “Giardino d’Europa”, che dovrebbe valorizzare, proteggere costantemente e con efficienza i musei, istituzioni «al servizio della società e del suo sviluppo», chiamati a implementare la conoscenza del territorio e del paesaggio, attraverso la tutela, la conservazione e l’interpretazione del patrimonio culturale.

Orario: 10.30 – 13.30; 15.00 – 18.30; 19.00 – 22.45
Telefono: +39 0803612848
E-mail: pm-pug.museoruvo@beniculturali.it

 

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