Palazzo Avitaja

“Cantieri di cittadinanza” e “Lavoro minimo di cittadinanza” in arrivo fondi per inoccupati.

«Lavoro minimo di Cittadinanza” e “Cantieri di Cittadinanza». È questo l’oggetto dei protocolli d’intesa, sottoscritti in data 11 febbraio 2015 e siglato tra i sindaci dei Comuni dell’Ambito Territoriale n°3 – Ruvo, Corato, Terlizzi, tra Regione Puglia con le sigle sindacali di Cgil, Cisl e Uil.
I protocolli d’intesa sottoscritti sono un Piano straordinario per il lavoro che avviano un percorso, con il coinvolgimento di tutte le realtà del territorio, per favorire politiche attive del lavoro attraverso la formazione professionale e promuovendo percorsi di sussidiarietà e responsabilità sociale e civile delle imprese per il rilancio dello sviluppo.
Obiettivo delle misure è quello di garantire a soggetti economicamente svantaggiati e disoccupati la possibilità di avere un minimo reddito in cambio di prestazioni lavorative.
I “Cantieri di cittadinanza” sono destinati ai disoccupati di lunga durata con priorità per le persone in condizioni di particolare fragilità sociale già in carico ai servizi sociali e per le quali si prevede l’elaborazione di progetti di inserimento socio-lavorativo. Il “Lavoro minimo di cittadinanza”, dall’altra parte, è rivolto ad una platea ben individuata di lavoratori (lavoratori inseriti nella banca dati dei percettori di ammortizzatori sociali, anche in deroga).
“La firma del protocollo d’intesa – dice il sindaco Vito Ottombrini –evidenzia la necessità di stimolare l’adesione di tutte le amministrazioni comunali del territorio per dare segno della coesione territoriale rispetto ad un tema sentito qual è quello del lavoro. Vogliamo intervenire sugli effetti della crisi diffusa nel nostro territorio”.
”Questi due misure d’intervento – afferma l’assessore Elisabetta Altamura – sono degli strumenti di inclusione sociale per il lavoro e, al contempo, di politiche attive del lavoro. E’ contemplata infatti anche la formazione, per dare maggiori opportunità. I “Cantieri di cittadinanza”, il “Lavoro minimo di cittadinanza” unitamente ai “voucher lavoro” sono i mezzi messe in campo da questa amministrazione per dare una risposta fattiva a chi oggi è in estrema difficoltà favorendo l’occupazione.”
I Comuni sottoscrittori saranno coinvolti nei processi di ricollocazione dei lavoratori inseriti nella Banca dati dei percettori di ammortizzatori sociali, anche in deroga, attraverso l’attivazione di tavoli d’intesa con il partenariato socio-economico locale e in rapporto con i Centri per l’Impiego competenti per territorio.

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