Agricoltura

Benedetta Liberace alla guida di Giovani Coldiretti Puglia

Classe 1992, Benedetta Liberace di Brindisi guiderà per i prossimi 5 anni i giovani agricoltori di Coldiretti Puglia. Sarà coadiuvata dal vicedelegato di Vico del Gargano, Guido Cusmai, rappresentante della provincia di Foggia e dal comitato esecutivo composto da Daniela Serini per la provincia di Taranto, Giuseppe Caporale per le province di Bari e BAT e Arrigo Salvatore Guerrieri per la provincia di Lecce.

«Sono troppe le “molestie” che un giovane che vuole fare impresa è costretto a subire. Aspettare oltre due anni per poter trasformare il proprio sogno in attività imprenditoriale agricola, per colpa di una burocrazia che spesso compromette il destino di un’impresa giovane e sottrarre ricchezza all’Italia» è stata la denuncia del Segretario Nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, Carmelo Troccoli, intervenuto ai lavori assembleari. Secondo un recente sondaggio Coldiretti/Ixè, nel 57% dei casi oggi un giovane preferirebbe gestire un agriturismo, piuttosto che lavorare in una multinazionale (18 per cento) o fare l’impiegato in banca (18 per cento), ma il grande fermento in atto va incentivato con strumenti idonei di sviluppo rurale. Con quasi 30mila giovani che nel 2016/2017 hanno presentato in Italia domanda per l’insediamento in agricoltura dei Piani di sviluppo rurale (Psr) dell’Unione Europea, il lavoro dei giovani cresce nei campi.

Benedetta Liberace

«l grande numero di domande presentate dai giovani ha cambiato la stessa visione iniziale con cui era stato costruito il PSR e ha imposto la necessaria rimodulazione per trovare risorse aggiuntive e dare un futuro ai giovani, creando sviluppo e innovazione attraverso gli investimenti, atto dovuto di cui l’Assessore Di Gioia si è fatto carico», ha spiegato il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele. «E’ necessario rivedere nel complesso la dinamica finanziaria del PSR – ha aggiunto Cantele – vanno rinvenute risorse da altri Piani e Misure, ricognizione che l’Assessore ci ha garantito».

In Puglia in 5 anni è aumentato del 6% il numero degli occupati in agricoltura, passati dal 2012 al 2017 da 626mila a 663mila unità, sono cresciute del 7 percento le giornate di lavoro, passate da 14,6 milioni del 2014 a 15,7 milioni del 2016, mentre il numero delle aziende assuntrici di manodopera è aumentato di 182 unità, secondo l elaborazione di Coldiretti Puglia sulla base di dati ISTAT e INPS. «Ciò dimostra che l’agricoltura pugliese è oggi capace di offrire prospettive di lavoro in un comparto strategico per l’economia del Paese. In uno scenario reso sfavorevole da crisi di mercato, accordi internazionali negativi, clima impazzito con bruschi cambiamenti delle condizioni meteorologhe, il mondo economico e lavorativo nel suo complesso va accompagnato da azioni concrete e incentivanti», ha aggiunto Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Puglia.

«Il nostro tavolo di lavoro permanente proseguirà lungo il percorso già intrapreso negli scorsi mesi, a partire proprio dal PSR», ha assicurato la neo eletta Liberace. «In Puglia sono 5mila i giovani ‘aspiranti’ agricoltori che sperano di poter partecipare lealmente ad una ‘gara’ – ha aggiunto – per poter accedere a finanziamenti che consentirebbero loro di investire, vivere e lavorare in agricoltura. Il nostro sogno non deve essere ostacolato da gap burocratici che possono essere superati con responsabilità e visioni strategiche per lo stesso futuro agricolo della Puglia».

Benedetta Liberace, 26 anni, una laurea in ingegneria meccanica conseguita all’Università degli Studi di Firenze in tasca, appena 20enne sceglie di curare i suoi olivi in provincia di Brindisi su 30 ettari, esattamente al confine con la riserva naturale di Torre Guaceto, dove coltiva 8 differenti cultivar Coratina, Leccino, Peranzana, Cellina di Nardò, Cima di Melfi, Frantoio, Picholine e Nociara. Con l’etichetta di olio extravergine di oliva ‘Olivia’, in ticket con la storica ‘Donna Teodora’, da imprenditrice olivicola e assaggiatrice di olio ha avviato un programma di promozione nelle fiere nazionali ed estere dove racconta un prodotto d’eccellenza, l’olio extravergine di oliva, testimonial dello straordinario patrimonio di cui la Puglia è ricca. Per acquisire competenze nel settore vitivinicolo – la sua passione – è diventata sommelier nel luglio 2017.  

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